Le fantastiche location di Un passo dal cielo 8: scopriamo i luoghi meravigliosi dove è ambientata questa serie di grande successo.
Si è conclusa qualche giorno fa una delle fiction di maggior successo di Rai 1, Un passo dal cielo, la serie ambientata in luoghi meravigliosi nelle montagne italiane. Misteri, rivelazioni, momenti di grande suspense che lasciano il pubblico con il fiato sospeso fanno parte degli ingredienti di questa produzione televisiva. Ma anche le suggestive ambientazioni sono il motivo del vasto seguito riscosso.

Già in passato le stagioni precedenti girate in Trentino, Alto Adige e Veneto avevano decretato il successo delle località coinvolte, facendo da volano al turismo di quei luoghi meravigliosi. Certamente anche l’ottava stagione di Un passo dal cielo spingerà moltissimi visitatori verso le montagne e i boschi che hanno fatto da sfondo alle vicende dei protagonisti.
Le location prescelte per l’ottava stagione di Un passo dal cielo
Già il titolo ci dice qualcosa, Un passo dal cielo, verso le cime svettanti delle Dolomiti bellunesi, nei dintorni di San Vito di Cadore e di Cortina d’Ampezzo, comuni situati in provincia di Belluno. Le immagini lacustri sono quelle del lago di Misurina e del lago di Mosigo. Mentre i monti da citare sono il complesso delle Cinque Torri e il passo Giau.
Complessivamente le riprese della stagione sono state effettuate nella provincia di Belluno, in questo scorcio delle Dolomiti. Il lago di Misurina fa parte del comune di Auronzo di Cadore ed è posizionato a circa 1.754 metri di altitudine sul livello del mare. Dal lago si possono ammirare le Tre Cime di Lavaredo e il gruppo del Sorapiss. L’altro lago presente nelle riprese è quello di Morigo, non lontano dal comune di San Vito di Cadore.

Si tratta di uno specchio d’acqua artificiale a circa 1.100 metri di altitudine, circondato da boschi e prati e ai piedi di splendide montagne tra cui l’Antelao e il Pelmo. Per quanto riguarda le montagne presso cui è stato girata la fiction si possono citare le note Cinque Torri che toccano i 2.361 metri d’altezza. Sono un piccolo complesso del gruppo del Nuvolau, ma dalla forma peculiare e perfettamente riconoscibile.
Questi speroni rocciosi sono uno dei simboli di Cortina d’Ampezzo e restano uno dei luoghi naturali più interessanti delle Dolomiti bellunesi e ampezzane, un vero e proprio polo turistico del’intera area. Da ricordare poi nei luoghi delle riprese il passo Giau, posto a circa 2.236 metri, tra la Val Boite e la val Cordevole.
Un tempo rappresentava il confine tra la Repubblica di Venezia e l’Impero austriaco. Invece oggi è un passaggio obbligatorio per ammirare tutte le cime circostanti dalla Marmolada, alle Pale di San Martino, dal monte Cristallo alle Tofane.