Chiacchiere di Carnevale, perché si chiamano così e chi le ha inventate

Le chiacchiere sono il dolce tipico del Carnevale e hanno origini molto antiche: scopriamo chi le ha inventate e perché si chiamano così.

Il Carnevale è finalmente arrivato con la sua atmosfera gioiosa e allegra, amata sia dai più grandi che dai bambini, i quali non aspettano altro che poter indossare i loro costumi e godersi le parate sparse nelle diverse città d’Italia. Tra le tradizioni di questa festività è impossibile non menzionare le chiacchiere, il cui nome può variare a seconda della regione in cui ci si trova, mantenendo però la ricetta e il sapore sfizioso che le caratterizza: ecco qual è la loro storia.

Chiacchiere, coriandoli
Chiacchiere di Carnevale, perché si chiamano così e chi le ha inventate Tradizioni.it

Stelle filanti, coriandoli, maschere e travestimenti: il Carnevale è una delle feste più amate, in particolare dai bambini, e colorate in assoluto. Questa cade nel periodo che precede la Quaresima e le date cambiano ogni anno, proprio come succede con la Pasqua.

Per il 2025, Giovedì grasso è arrivato il 27 febbraio. Di conseguenza, il giorno della festività è domenica 2 marzo. Il 4 e il 5, invece, si celebrano rispettivamente Martedì grasso e Mercoledì delle Ceneri. Tuttavia, le cose si fanno diverse nella città di Milano, dove si festeggia il Carnevale ambrosiano le cui date sono fissate tra venerdì 7 e sabato 8 marzo.

La storia delle chiacchiere: qual è l’origine del dolce tipico del Carnevale

La tradizione vuole che il Carnevale sia una vera e propria esplosione di colori. Ma oltre ai costumi e ai coriandoli che animano le strade delle città, non può mancare del buon cibo – proprio come con le altre festività. Le chiacchiere sono il dolce tipico del Carnevale: croccanti e delicate allo stesso tempo, queste sfoglie vengono preparate in modo molto semplice friggendo l’impasto successivamente decorato con lo zucchero a velo.

Chiacchiere fritte
La storia delle chiacchiere: qual è l’origine del dolce tipico del Carnevale Tradizioni.it

Note anche come bugie e crostoli (nel Nord Italia) o frappe e cenci (nel Centro-Sud), le chiacchiere derivano dai “fritcilia” dell’Antica Roma: questi dolci, preparati in occasione dei Saturnali (l’odierno Carnevale), venivano fritti nel grasso di maiale. Con il Cristianesimo, la tradizione di cucinare le frittelle prima della Quaresima (così da potersi rimpinzare in vista del periodo di magro), non si è fermata.

Il nome chiacchiere sarebbe nato, secondo la leggenda, nel corso di un incontro tra Margherita di Savoia e alcuni suoi ospiti. La regina si fece preparare dal cuoco di corte, il napoletano Raffaele Esposito, le frittelle da gustare durante la sua chiacchierata con i presenti. Il dolce venne servito proprio con il nome “chiacchiere”.

Gestione cookie